Capita che la politica faccia anche delle cose positive. Non capita spesso, ma quando accade è giusto ricordarlo.
Nel corso dei primi mesi del 2017 le Province di Milano, Monza, Lodi e Pavia hanno rischiato di subire tagli pesanti al TPL, il Trasporto Pubblico Locale.
Per capirne le motivazioni e' utile fare un breve passo indietro.

Il termine di periodo di vigenza contrattuale è scaduto e Città Metropolitana di Milano lo ha rinnovato fino al 30 Giugno di quest'anno. Mancano (mancavano) 2800000 euro che Regione Lombardia si è impegnata a elargire in più occasioni. Nonostante gli impegni però nulla si è mosso al punto che a fronte dei possibili tagli annunciati e dei mancati rinnovi molti Comuni, sopratutto quelli in cui esiste ed è forte il Servizio di trasporto pubblico, preoccupati per le ricadute negative sulla cittadinanza e sull'utenza del Servizio, attraverso diverse iniziative hanno cercato di richiamare le Istituzioni al loro dovere, per impegnarsi affinché fossero trovati i fondi e si potesse così scongiurare la soppressione parziale o totale di bus, autobus e mezzi di trasporto pubblici in generale.
Anche Cassina de Pecchi ha partecipato alle iniziative votando in occasione del Consiglio Comunale del 5 Maggio scorso insieme ad altri 48 Comuni di Città Metropolitana un Ordine del Giorno congiunto che andava nella direzione di difendere il Tpl. Ordine del Giorno votato, a Cassina, dalla sola maggioranza su cui invece le minoranze si sono astenute (come spesso capita).
Risultato: in occasione dell'Assestamento di Bilancio, votato qualche giorno fa, il Consiglio Regionale lombardo ha accolto un Ordine del Giorno presentato dal gruppo del Partito Democratico che impegna la Giunta Maroni a reperire 4,6 milioni di euro (quasi il doppio di quelli necessari) per salvare il Tpl scongiurando al momento il taglio del Servizio, possibilità che aveva impaurito più di qualche Sindaco.
A Cassina de Pecchi il Tpl è un Servizio relativo al trasporto da e per i Mercati cittadini, ai Cimiteri e ad alcune zone del Paese. Servizio che la nostra Amministrazione Comunale ha potenziato ridefinendo i percorsi, aumentando le fermate, creando maggiore flessibilità di orari.
Difendere questo Servizio dunque non è stata per noi una operazione di "facciata" e nemmeno fatta per andare dietro ai 48 Comuni del milanese. Abbiamo firmato e votato quell'Ordine del Giorno (che trovate integralmente al link precedente) per Cassina, per l'utenza locale e per tutti quei cassinesi che utilizzano e molto il Servizio fuori dal confine del nostro Comune.
Ce la siamo scampata, per ora. Attenti e vigili ai prossimi passaggi, sicuri che la politica può sbagliare ancora.
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