Decreto Cura Italia

CoVid-19, Approfondimenti

Link Utili al Cittadino

Giornali locali online

martedì 27 febbraio 2018

Il 4 Marzo scegliamo la Trasparenza

A conti fatti, quel che rimane di questa Campagna Elettorale che finalmente volgerà al termine tra qualche giorno è un panorama assai desolante. Se non fosse per i tanti militanti che ancora, nonostante tutto, ci credono e che, in queste settimane, hanno sfidato il freddo e l'indifferenza più o meno generale, ci sarebbe poco da dire. Se non fosse per la passione e la voglia di cercarlo un Paese migliore, che anima tanti anche molti di quelli che conosco, di questa Campagna Elettorale rimarrebbero gli insulti disgustosi, le fake news, i selfie con i sorrisi a 32 denti, le balle astronomiche, gli anni di Berlusconi, il clima che qualcuno vorrebbe riportare indietro agli anni '70 e per finire i tabelloni elettorali che infestano le città, quasi sempre - se va bene - vuoti a metà, pagati dai cittadini, che saranno serviti si è no a 3 o 4 persone per farsi una idea. 
Questa Campagna Elettorale, la più squallida degli ultimi anni, lascia sul terreno uno sconfitto, ancor prima di aprire le urne: i programmi con cui i Partiti si candidano a governare il Paese. A meno che si pensi che "Italia agli italiani", "meno tasse per tutti", "mandiamoli a casa con un click sul blog di Grillo" o il migliore "Asili nido gratis a tutti" visto stamattina (in un Paese, il nostro, che soffre prima che i costi la mancanza fisica di nidi nei Comuni) non possano essere programmi elettorali credibili, cosa di cui dubito fortemente. 

In mezzo a questo nulla piatto che si distingue solo per il coraggio e la testardaggine di pochi, un piccolo sussulto d'orgoglio possiamo anche provare a stimolarlo. Ci proviamo, a 5 giorni dal voto, ripartendo dall'ABC. 
Il Comune di Cassina de Pecchi, nel 2015, ha aderito alla Campagna "Riparte il Futuro" (ve ne parlai qui: http://andreaparma.blogspot.it/2015/06/piu-trasparenza-il-consiglio-comunale.html). Quella Campagna oggi ritorna, chiedendo ai candidati di tutti gli schieramenti di fare una cosa semplice. 
Pubblicare, per un principio di trasparenza, il proprio CV, le proprie fonti di finanziamento (per la Campagna Elettorale), le proprie pendenze con la giustizia, eventuali conflitti di interesse. Non è una cosa difficile, anzi è il minimo sindacale che un Candidato a un ruolo pubblico dovrebbe fare. 

Molti hanno aderito, altri lo faranno, mi auguro che lo faranno da qui al 4 Marzo. Che dite, proviamo a farci da portavoce a chi ci rappresenterà in Parlamento?

domenica 25 febbraio 2018

Fascisti della Domenica sera

Forza Nuova sezione Martesana ha denunciato attraverso i suoi canali Social che nella notte tra Domenica e Lunedì scorsi, i manifesti elettorali appesi a Cassina de Pecchi (più precisamente in Viale Trieste) sono stati imbrattati e strappati (come da foto che allego a questo post). Qualche burlone di casa nostra è subito corso a puntare il dito contro la mia persona per vedere se anche in questo caso (come successo in occasione del 5 Dicembre 2016 quando ad essere strappati sistematicamente erano i manifesti del SÌ al Referendum) avrei "pianto ogni 2 minuti" contro il misfatto. 
Strappare un Manifesto, qualunque manifesto, è un brutto gesto. È segno di povertà culturale prima che politica. E siccome a casa mia mi hanno insegnato che le proprie idee si diffondono e si difendono con la passione, con la militanza, con la legalità (e non certo con la "violenza") denuncio e mi dissocio da chi ha commesso il gestaccio, nonostante a me Forza Nuova fa schifo, perché Forza Nuova si combatte con i contenuti e non certo con lo spray rosso di Domenica notte, al buio, di nascosto, in modo vigliacco, in perfetto stile fascista. 
Mi dissocio, di più non chiedetemelo. Perché come dice un noto proverbio, chi semina odio prima o poi raccoglie tempesta. Ma non sarò certo io a giustificarlo.

martedì 20 febbraio 2018

Il vecchio che avanza

Ve lo sto dicendo in tutte le lingue del Mondo: a Cassina de Pecchi serve illuminare di più e meglio strade, vie e Piazze; a Cassina de Pecchi serve sistemare strade e marciapiedi. 

Ebbene, Lunedì pomeriggio, come vi avevo annunciato, ho partecipato insieme ad alcuni colleghi Consiglieri e ad alcuni cittadini, a un sopralluogo su strade e marciapiedi del nostro Comune. Abbiamo constatato lo stato di alcune situazioni critiche, come  l'incrocio tra Via Milano -Via Andromeda - Via Sirio (sul quale è nostra volontà realizzare una rotatoria che sostituirà l'attuale semaforo e la conseguente asfaltatura almeno fino all"incrocio con Via del Centauro, nonchè la parte iniziale di Via Sirio); abbiamo fatto visita al cantiere posto nel Parco tra Via Andromeda e Via Michelangelo (qui è stato appena realizzato un attraversamento pedonale rialzato per rallentare le auto a tutta birra, un problema noto su quel tratto, funzionale alla ciclabile in corso di realizzazione); abbiamo verificato lo stato di Via Don Verderio, altra Via critica; abbiamo testato lo stato di strade e marciapiedi delle vie a nord del Paese (nella zona "dei fiori"), in Via Gramsci, a Sant'Agata, tra Via Don Vismara, Via dell'Artigianato, Via XXV Aprile, a Villa Quiete (il cui marciapiede nuovo è pronto e usufruibile) ..tutte strade che per tanti anni, troppi, sono state dimenticate. Tante strade e non sono le uniche, tant'è che in questi giorni, anche su mia richiesta di "aiuto", da parte di amici e conoscenti stanno arrivando tante segnalazioni, su tante altre situazioni critiche, alle quali si deve rispondere. 

E qui, amici, arriva il bello: nonostante ho (e abbiamo) il telefono intasato dai vostri messaggi, non ci tiriamo indietro, anzi ne aspettiamo ancora, perchè una operazione di manutenzione e asfaltatura "omogenea" Cassina l'aspetta da almeno 20 anni (se non di più). 

Ci proviamo noi a farla perchè, come sapete (ve ne parlai in questo articolo di Gennaio) 300.000 euro (una cifra non esorbitante ma nemmeno di piccola entità) possiamo metterli su questo capitolo, per dare una bella manutenzione alle nostre strade, ai nostri marciapiedi.

Ecco, a me piace fare e stare a stretto contatto con i cittadini. Ad altri invece, piuttosto che fare, invece che "strappare-sorrisi" ai loro sostenitori, ritornano ciclicamente (quando se lo ricordano) a mettere in piedi la solita caccia alle streghe criticando gli avversari, quando servirebbe invece occuparsi del Paese.

Ma, a tutto cè una spiegazione. Girano voci secondo le quali infatti, citare Parma sui blog o sui Social porti fortuna e sopratutto attiri nuovi "like".

Sarà per questo motivo che negli ultimi giorni, mi dicono, alcuni dell'opposizione mi citano, ripetutamente, nel goffo tentativo di colpire l'Amministrazione sul caso "crisi" che come sapete (ve ne ho parlato qui) è già questione chiusa per noi e per Cassina de Pecchi. Chiusa per tutti, ma non per chi vuole che la Politica debba essere a tutti i costi inciucio, perdita di tempo, risse noiose e stantie anche tra compagni di viaggio.

Contro ogni previsione, dunque, contro questa Politica vecchia fatta di ripicche e immobilismo che tanto è andata di moda negli ultimi 50 anni, si va avanti e si prosegue con l'impegno assunto con gli elettori. Piaccia o no io preferisco rispondere ai cittadini e non ai Partiti e a tutta la baraonda politica-politicante che detesta per natura la caparbietà e la voglia di fare, quella a cui piace tanto girare intorno ai problemi invece che risolverli, mentre invece il Paese ha bisogno di risultati e di risposte. 

Tra il dedicarmi a un progetto per Cassina, tra il prendere freddo un Lunedì pomeriggio per andare a verificare lo stato di strade e marciapiedi, tra trovare le soluzioni giuste ai piccoli e grandi problemi di tutti i giorni e lo stare dietro agli scontenti che si aspettavano uno stop, che speravamo in uno scossone, che sognavano la fine prematura di questa legislatura, bhè...non c'è storia che tenga, scelgo di continuare a fare cose concrete, come far sistemare una buca, un lampione che non funziona, inventarsi cose nuove a favore della nostra Comunità. Per le chiacchiere non ho tempo, non abbiamo tempo, perché il tempo è finito. E, con un sorriso sulle labbra, che sempre mi contraddistingue, assisto divertito - mentre lavoro - alla delusione che per questi signori si tramuta in spasmodico attaccamento verso il mio nome. 

La cosa non mi stupisce, non è la prima e ne sarà l'ultima volta che succede. Anche perché, è cosa nota, la proposta politica di chi oggi è minoranza a Cassina de Pecchi, salvo sporadici casi, è abbastanza scadente. E se il piattume riesce a non essere tale solo quando cita Parma, ben venga, sono felice, mi metto a disposizione. 

Citatemi, se questo alza le statistiche dei vostri post. Fatelo, ma sappiate che la vecchia politica stanca e abituata a parlare solo di sé stessa, ha chiuso i battenti da un po.

Io vi seguo con attenzione e mentre voi mi citate e i grafici dei vostri articoli salgono, noi ci occupiamo del Paese. 

A chi vuole insegnarmi la storia politica di Cassina de Pecchi, a me che arrivo da un altro Comune e che senza appoggio alcuno sono stato eletto al primo colpo, del tipo "e no caro Parma devi sapere che le parole tra Medei e il Sindaco devono imballare il Paese per almeno 6 mesi, come da perfetto manuale del Politico-inutile" io rispondo con un sorriso e con ancora più voglia di fare.

Benvenuti a Cassina de Pecchi. 

Benvenuti in un Altra Cassina (per fortuna, diversa dalla loro).

venerdì 16 febbraio 2018

D-Day a Cassina de Pecchi senza sangue, senza feriti

E così alle ore 21 del 15 Febbraio 2018 in Aula Consiliare è andata in onda la seduta di Consiglio tanto discussa dalla stampa locale e da una certa parte di opinione pubblica (quella più addentro alle questioni politiche) che avrebbe voluto - probabilmente - vedere scorrere il sangue e lasciare sul campo morti e feriti dopo la crisi-lampo dovuta all'estromissione del collega Sandro Medei dalla Giunta a seguito delle dichiarazioni sul Pgt. 

Tanto attesa la seduta, molto pubblico in Aula Consiliare, ma a conti fatti, la crisi-lampo si risolve con 0 morti, 0 feriti, qualche scambio forte tra il Sindaco e l'ex Assessore e lo stupore delle minoranze che immaginavano (o speravano) colpi di scena degni di un film thriller a mo di lacerazioni, divisioni, separazioni che per fortuna (fortuna innanzitutto per il bene di Cassina de Pecchi) non ci sono state e non ci saranno.

Il dato politico del D-Day cassinese è questo: crisi superata, ognuno rimane delle sue posizioni ma al suo posto. Si va avanti, il centrosinistra va avanti, con buona pace per tutti. 

Con buona pace innanzitutto per chi tra tutto lo stato maggiore del centrodestra locale al gran completo tra il pubblico e le forze di minoranza sedute in Consiglio, si aspettava una frattura insanabile nella maggioranza. Accadde quando governavano loro, non accade oggi. 
Fratture che avrebbero avuto un solo risvolto negativo e cioè la consegna del Paese al Commissario, cosa che altri (il centrodestra di D'amico appunto) non ha impedito con conseguenze nefaste, cosa che noi invece non possiamo permetterci, perché prima di tutto viene Cassina de Pecchi, poi gli interessi di parte. 

A proposito. Mentre anche stamani non si parla d'altro, sappiate che nella seconda parte della seduta del D-Day abbiamo approvato una Mozione contro i rigurgiti fascisti in Martesana; abbiamo approvato il rinnovo della Convenzione della gestione associata dei Servizi in capo al Distretto 4 (meno costi e più Servizi ai cittadini); abbiamo approvato la prima Variazione "tecnica" al Bilancio di Previsione (dando il via tra l'altro in tempi record al primo impegno preso nel DUP); abbiamo approvato la Convenzione con il Comune di Bussero per la gestione del PLIS Martesana, il Parco sovra comunale lungo l'asse del Naviglio con lo scopo di proteggere e valorizzare le bellezze naturali del nostro territorio. 

Ovviamente questi punti li abbiamo approvati in solitaria. Il pubblico delle grande occasioni era già andato a casa. 

Del resto, no Sangue, no Party. 

giovedì 8 febbraio 2018

Accattonaggio e difesa dei luoghi Pubblici. A Cassina si cambia.

La Giunta ha approvato due modifiche importanti al Regolamento di Polizia Urbana. 

Di solito ci vado cauto a fare annunci, in passato più di una volta il risultato ambito è sfuggito per un soffio. Oggi invece l'annuncio lo faccio volentieri e senza timore di fallire perché l'impegno sulla Sicurezza di Cassina de Pecchi e dei cassinesi, di cui vi sto parlando da sempre, anche recentemente a questo linkda Mercoledì scorso ha trovato modo di diventare cosa concreta, istituzionale, che ci porterà a Marzo di quest'anno ad avere un  Regolamento di Polizia Urbana aggiornato, al passo con i tempi, pronto a rispondere alle esigenze che i cittadini più di una volta in questi ultimi 3 anni hanno espresso.
Via libera dunque a quanto proposto dalla maggioranza di centrosinistra, e cioè la modifica degli Articoli 19 e 20 che riguardano l'utilizzo dei parchi pubblici adibiti al gioco dei bambini e il tema del decoro urbano, in particolar modo alla voce "accattonaggio". 

Le modifiche approvate dalla Giunta, dopo il passaggio in Commissione Garanzie Statutarie che si svolgerà nelle prossime settimane, approderanno in Consiglio Comunale e presubilmente, con il voto del Consiglio, a Marzo di quest'anno i due Articoli saranno operativi e pronti per essere applicati. 

Il nuovo Articolo 19 "Aree Gioco Attrezzate" introduce finalmente un principio semplice, banale se volete, fino ad oggi però ambiguo per la vetustità del Regolamento stesso (la cui approvazione risale al 2007) e cioè che un Parco Giochi attrezzato (recintato o non) è un luogo dedicato all'utilizzo dei soli bambini. Sarà vietato e punito l'ingresso notturno, sarà vietato e punito l'ingresso in gruppi numerosi che bivaccano causando disturbo alla quiete pubblica,sarà vietato e punito il consumo di bevande alcoliche con sanzioni che vanno da un minimo di 50 euro a un massimo di 400 euro e l'obbligo di pulizia dei luoghi. 
Non ci inventiamo nulla, i parchi gioco o adibiti alle attività sportive di Cassina de Pecchi troppo spesso sono utilizzati da chi non deve utilizzarli. Il Parco Gramsci, per esempio, occupato per intere giornate da persone che ci mangiano, ci bevono e espletano i bisogni corporei. Il Parco Andromeda, che spesso viene frequentato di notte da adulti e la mattina seguente ne troviamo - purtroppo - le nefaste conseguenze (bottiglie di vetro, resti di cibarie, mozziconi di sigarette e non solo). Il Parco di Via XXV Aprile a Sant'Agata, preso d'assalto dalle combricole di adolescenti che usano i giochi dei bambini, quelli tra l'altro che da poco sono stati sistemati con i vostri, i nostri soldi. Tutto questo non è più accettabile, non lo è mai stato in realtà, tutto questo a brevissimo sarà punito e prima ancora proveremo a impedirlo con la nuova normativa.

L'Articolo 20 "Atti contrari al Decoro e alla Moralità" invece è stato rivisto in toto. Nella nuova formulazione, viene rimarcato finalmente il principio che considera l'accattonaggio, soprattutto se molesto, sopratutto se attuato con la presenza di minori, un fatto contrario al decoro e alla moralità pubblica. Sanzioni aumentate pesantemente per i questuanti, portate al minimo di 50 euro e al massimo di 300 euro e vietato l'accattonaggio in tutto il territorio comunale, quando molesto e comunque vietato in generale in luoghi quali Scuole, Cimiteri, esercizi commerciali, nelle aree destinate a mercato, nei parcheggi e agli incroci stradali. 
Viene introdotta inoltre la possibilità di allontanare  i questuanti attraverso Ordinanza del Sindaco quando sussistono casi di reiterato accattonaggio sopratutto se sussistono situazioni di particolare insicurezza e di decoro deturpato.

Su queste modifiche, in sinergia innanzitutto con il Sindaco, con le Forze dell'Ordine Locali e poi con l'intera maggioranza, abbiamo lavorato a testa bassa, mettendo mano ad alcuni capitoli "caldi" che necessitano, più di altri, un intervento in tempi brevi. 

Cassina de Pecchi non  è  e non può essere vissuto come un luogo in cui può accadere di tutto, in cui vige l'illegalità, in cui chiunque si sente autorizzato a salire e a rompere un gioco o a sporcare un parco "tanto i vigili e i carabinieri non si vedono mai". 

E' arrivata l'ora di dire basta. 

E' arrivata l'ora di interrompere il racket dell'accattonaggio in Paese, che colpisce e umilia innanzitutto loro, i mendicanti sotto i portici in Via Matteotti o all'Unes, e rende insicura la nostra Città e i nostri cittadini. 

E' arrivata l'ora di non chiudere più gli occhi di fronte a chi rompe, sporca e deturpa le aree pubbliche. 

E' arrivata l'ora di dare un segnale FORTE di cambiamento. Noi ne siamo i promotori, noi lo facciamo. 

venerdì 2 febbraio 2018

Dopo di noi, a Cassina de Pecchi è già realtà

Una bella e interessante serata quella organizzata a Cassina de Pecchi sulla Legge sul "Dopo di Noi" che per chi non lo sapesse riguarda l'autonomia delle persone con disabilità grave una volta che viene a mancare il sostegno della famiglia.

La Legge, approvata nel 2016 dal Parlamento Italiano è la sintesi di 6 proposte di Legge sostenute da un'area politica larga che va dal Pd passando per i centristi fino ad arrivare alla Lega Nord. Un traguardo importante perché per la prima volta nell'ordinamento italiano si introducono norme e tutele specifiche per le persone con disabilità grave con l'obiettivo di una vera indipendenza anche e soprattutto quando viene a mancare il sostegno familiare. 

Perché Cassina de Pecchi e perché il locale circolo del Partito Democratico ha deciso di dedicare una serata a questo tema? molto semplice, Cassina de Pecchi su questo fronte ha da dire più di una parola. Non solo perché in Paese esistono e sono motivo di orgoglio per tutti noi cassinesi realtà che si occupano di disabilità, ma perché fin dal 2014 e poi nel corso del 2015, del 2016 e del 2017 la collaborazione fattiva tra queste realtà che tutti conosciamo, il nostro Comune e i nostri concittadini ha reso possibile il raggiungimento di un risultato straordinario, quello del dare corso al Progetto "Ti Ospito a Casa Mia" che si prefigge ed è di riuscito a rendere autonoma nella sua residenza cassinese una donna con disabilità grave. 

Non aggiungo niente altro, vi rimando piuttosto alla Pagina Facebook che ha seguito passo dopo passo l'esperienza del "Ti Ospito a Casa Mia", un mezzo, la Pagina Facebook, attraverso il quale molti cassinesi hanno conosciuto questa fantastica e incredibile Storia che basa il suo successo grazie alla caparbietà degli operatori, grazie alla volontà e alla tenacia dei Servizi Sociali del nostro Comune, grazie alla Politica...si proprio quella bistrattata da tanti che riesce in questo caso a dare un messaggio di speranza, di fiducia, di amore, anticipando volendo quanto il Parlamento ha approvato due anni fa. 

Una Politica attenta, quella locale, quella del centrosinistra locale, quella del Partito Democratico e dei suoi amministratori, che riuscirà a cogliere come in questo caso le opportunità della Legge sul "Dopo di Noi" per nuovi traguardi in chiave cassinese. Avanti!

giovedì 1 febbraio 2018

Passi Avanti al posto delle bambinate

Vorrei rassicurare i lettori di questo blog, non mi sono trasferito improvvisamente su Marte. 

Sempre sul pezzo, ininterrottamente dal 2014, sta volta ho all'attivo uno stop con voi di un paio di settimane e credetemi, la cosa non è voluta. Quando lavori, quando ti metti a disposizione, quando dai tanto anche di fronte alle crisi (vere o presunte tali) il tempo per scrivere è poco e forse non serve nemmeno a nulla. 

In queste settimane di fibrillazione mediatica invece che scrivere sono stato più occupato a fare il mio piccolo pezzetto con la consapevolezza che non ci si ferma, anzi si va avanti, con ancora più determinazione.

Non abbiate dubbi, la "crisi amministrativa" di cui parlano tutti i giornali e su cui alcuni mi hanno chiesto spiegazioni, la sto vivendo anche io o meglio la sto subendo anche io, come tanti altri. 

Non ne parlo e non ne ho parlato fino ad ora perché Cassina de Pecchi, a differenza di quanto si sente in giro e a differenza di quanto qualcuno vorrebbe far credere, merita di più. Senza ombra di dubbio alcuno Cassina de Pecchi si merita di più di uno stop che sarebbe incomprensibile, Cassina de Pecchi si merita senz'altro di meglio che una vicenda di cui alla pensionata del Venerdì mattina al mercato, al cittadino che si è "incagliato" nella burocrazia che colpisce soprattutto nelle cose semplici e al giovane disoccupato in coda ai Servizi Sociali interessa più o meno 0.

Sebbene in questi giorni a farla da padrone sembrano essere i comunicati stampa, le carte bollate e le voci incontrollate, sappiate che continua ad esserci sempre un Servizio da erogare, c'è sempre un cantiere da gestire, c'è sempre una richiesta da evadere e su quello si lavora, a prescindere dal botta e risposta che tiene banco senza stop in queste settimane sulla carta stampata.

A proposito, mentre si cerca di capire a quando è fissata la fine della "crisi", l'Amministrazione nel suo insieme ha approvato o sta approvando un po di cose che forse troveranno poco spazio nel dibattito pubblico (viziato sempre troppo dalle veline e sempre troppo poco dai fatti) ma che hanno a che fare con noi, con il nostro presente, con il nostro futuro, con la nostra Città.

Uno di questi "passi avanti" riguarda la modifica al Regolamento di Polizia Urbana, di cui vi parlerò a breve in un post dedicato. 

Per ora ci abbiamo messo la testa e la volontà di dare una svolta su alcuni temi caldi, di attualità, che riguardano la sicurezza di tutti noi, che riguardano il diritto a vivere in serenità a casa propria. Ma ne parliamo presto. 

Al momento mi sembrava giusto farmi vivo e rassicuravi che sono qui, che siamo qui.