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mercoledì 17 febbraio 2016

Rifiuti post Mercato nel Naviglio, intervento tempestivo per punire i colpevoli

I rifiuti fotografati Venerdì scorso al Mercato
Negli ultimi giorni si sono moltiplicate segnalazioni (ufficiali e non) che riguardano disservizi relativi al ritiro rifiuti, in particolar modo le segnalazioni fanno riferimento alla non pulizia dei cestini e alle piccole discariche a cielo aperto presenti sul territorio comunale.  
Le segnalazioni provengono da diverse zone del Paese e sono accomunate da un senso generale di degrado diffuso che che va immediatamente affrontato e stroncato sul nascere. 
In sinergia con l'Assessorato al Commercio mi sono occupato di una situazione particolare venuta a galla Venerdì 12 Febbraio a fine Mercato di Piazza Decorati al Valor Civile. 
Una segnalazione di un cittadino datata Sabato 13 Febbraio (fatta sul canale facebook "Cassina de Pecchi") ha fatto emergere una situazione inaccettabile di sporcizia e rifiuti post Mercato. Rifiuti caduti (accidentalmente o meno, questo lo appureremo) nel Naviglio Martesana. La foto che allego ritrae un momento di lavoro nelle ore finali del Mercato del Venerdi (si nota un mezzo di CEM Ambiente in movimento sul piazzale). L'anomalia riguarda il posizionamento confuso e pericoloso delle cassette vuote e di altri resti di lavorazione sull'argine del Naviglio in corrispondenza della bancarelle disposte lungo il corso d'acqua che attraversa Cassina. Una situazione inaccettabile che ha fatto scattare immediatamente la pronta reazione dell'assessorato e dell'Area 6 (Edilizia privata, Ecologia, Suap e Commercio). 

Come? Innanzitutto Lunedì 15 Febbraio è stato convocato d'urgenza un tavolo congiunto tra le forze di Polizia Municipale e i referenti degli ambulanti. Nell'immediato è stata emessa una "Diffida" per il rispetto del Regolamento di attività di Commercio su suolo pubblico, in particolar modo una diffida per il rispetto delle norme di pulizia e stoccaggio rifiuti contenute in quel Regolamento, diffida che consegneremo direttamente e di persona Venerdì prossimo agli ambulanti (a tal proposito per chi fosse interessato ad approfondire allego il citato Regolamento) ed è stata concordata con la Polizia locale un'intensificazione dei controlli e dei rilievi di eventuali inadempienze a fine mercato. Se necessario e se il non rispetto delle regole si protrarrà, verranno adottate misure sanzionatorie,senza se e senza ma. Venerdì stesso verificheremo con gli ambulanti la possibilità di spostare le bancarelle che producono molti rifiuti in un posto lontano dal Naviglio Martesana e contestualmente individueremo un luogo di stoccaggio rifiuti momentaneo nell'area del Mercato (luogo che naturalmente verrà ripulita a fine Mercato). 
Tutto questo in un contesto di un area che, siamo ben consapevoli, sia per le dimensioni che per la locazione, rende difficile lo svolgersi di un vero e completo Servizio al cittadino.


giovedì 11 febbraio 2016

Quella Lettera Pubblica che ci convince solo a metà

In data 09/02/2016 ho ricevuto una lettera firmata dal Presente di ATM Bruno Rota in risposta al nostro appello lanciato all'attenzione della Società milanese e al futuro Sindaco di Milano per un interessamento alla questione "barriere architettoniche sulla tratta MM2 extraurbana".
Come è ormai noto la Lettera Appello, promossa dal Pd di Cassina de Pecchi, a cui si sono aggiunti il Pd di Zona Adda Martesana, alcuni Sindaci e Consiglieri Comunali dei Comuni interessati, molti singoli cittadini e molti commercianti di Cassina è sostenuta da una Petizione che sta sfiorando in queste ore quota di 1000 firme.
Naturalmente ringrazio e ringraziamo ATM e il suo Presidente per l'interessamento. ATM fino ad oggi è stato il primo (e solo) soggetto tra i destinatari della Letteta - Appello a rispondere. Lo ringrazio e lo ringraziamo perché la sua lettera è la prova concreta che esiste un problema, un grosso problema e dimostra la bontà della nostra azione pubblica. Un problema, quello delle barriere architettoniche che deve essere affrontato. È lo stesso Presidente Rota a ricordare come la linea MM2 necessiti urgentemente di un intervento manutentivo ed e' soprattutto la stessa ATM a dire che, come fatto anche in passato, continuerà a sensibilizzare Comune, Regione e Governo per individuare risorse da destinare alla MM2 perché ATM, essendo il gestore delle linee, non può, in autonomia, individuare un investimento, cosa che sta invece in capo al Comune di Milano, proprietario agli effetti delle strutture.
Il ragionamento fatto fin qui dal Presidente Rota non fa una grinza e condividiamo questo approccio (non potremmo fare altrimenti). Quel che invece non mi convince o ci convince poco è la parte della lettera relativa all'impossibilità di affiancare al progetto di riqualificazione elettrica un altro progetto di riqualificazione strutturale per l'inserimento di ascensori e/o scale mobili.
Il punto sta proprio qui: a fronte di uno sforzo che apprezziamo e che apprezzeranno gli utenti della MM2 (quello finalizzato al potenziamento elettrico) chiediamo che vi sia una pari volontà da parte di chi ha il potere decisionale di investire anche su un altro capitolo, quello dell'ammodernamento al fine di soddisfare le esigenze di tutti, non solo, come erroneamente si dice, "dell'utenza debole". Tutti hanno il diritto di usufruire in pieno di un Servizio Pubblico, che non potrà mai definirsi tale se non può essere utilizzato da una categoria di cittadini (anziani o portatori di handicap). La Lettera Appello del resto è molto chiara: non chiediamo il congelamento del Progetto annunciato da ATM, chiediamo piuttosto un passo in più al futuro Sindaco di Milano, ad ATM stessa, a tutti gli attori coinvolti affinché si lavori in sinergia per andare nella direzione che tutti auspichiamo: quella di far valere un Diritto per troppo tempo negato.

Noi ovviamente non ci fermiamo qui. La raccolta firme continua ad oltranza.

sabato 6 febbraio 2016

Missione possibile: una idea può cambiare il mondo


Quante volte abbiamo sentito definire Cassina de Pecchi un paese chiuso, individualista, fondamentalmente conservatore? A me è capitato un sacco di volte. Non ci ho mai creduto e ho sempre pensato che, se mai me ne fosse stata data la possibilità, avrei provato a fare qualcosa per cambiare questa convinzione. 

È bastata una iniziativa semplice, concreta, pensata nel cuore di una notte insonne per dimostrare quanto c'è di poco vero nel pensiero "Cassina e i cassinesi si fanno i fatti loro e se ne fregano". Venerdì scorso, 29/01, abbiamo lanciato come Partito Democratico una Campagna per smuovere innanzitutto la politica un po assente su un tema vecchio come il cucù: le barriere architettoniche alla fermata della Metropolitana di Piazza Decorati. Ebbene, ad una settimana di distanza, senza spendere un euro, con un po di rumore sui social e un solo articolo pubblicato sul Quotidiano "Il Giorno" (http://www.ilgiorno.it/martesana/metropolitana-barriere-lettera-1.1692589) abbiamo ricevuto mail, telefonate, messaggi di sostegno, di incitamento, di fiducia. In 7 giorni abbiamo raccolto più di cinquecento firme attraverso i canali online (https://www.change.org/p/futuro-sindaco-di-mialano-presidente-atm-mm2-accessibile-a-tutti-appello-per-gli-ascensori-nelle-stazioni-extraurbane?recruiter=477909658&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_facebook_responsive&utm_term=des-lg-no_src-no_msg) e quelli cartacei, grazie al sostegno di singoli cittadini e molti commercianti del Paese che da subito si sono uniti a noi in questa iniziativa che è lo ricordo trasversale e nell'interesse di tutti. 
Nel giro di pochi giorni la mobilitazione ha prodotto risultati inattesi e importanti: il Pd di Zona ha appoggiato la nostra Campagna facendola diventare la Campagna dell'intera Martesana. Tanti Circoli hanno aderito e alcuni di questi, oltre a sponsorizzare la firma online, organizzeranno come noi dei momenti pubblici di raccolta firme nelle Piazze. Ma il bello arriva adesso: ho ricevuto, qualche giorno fa, la telefonata del Dott. Bruno Rota, Presidente di ATM. Proprio cosi: il piccolo Segretario - Consigliere di un piccolo Comune dell'est Milano chiamato dal Presidente di una delle Società più importanti d'Italia. E, cosa di fondamentale importanza, abbiamo raggiunto la disponibilità dei nostri Parlamentari di Zona, Simona Malpezzi e Paolo Cova, che hanno già portato all'attenzione di chi di dovere la nostra iniziativa e la necessità non più rinviabile per un intervento risolutore di una situazione da Paese rimasto fermo agli anni '50.
Parliamo spesso di Europa, parliamo spesso di innovazione, spesso ci confrontiamo con paesi e realtà all'avanguardia perché è con loro che dobbiamo confrontarci se vogliamo rimanere a galla nel mondo globale. Parliamo spesso ma altrettanto spesso non agiamo. A Cassina de Pecchi, a Bussero, a Gorgonzola, a Vimodrone, a Gessate aspettiamo da anni una Metropolitana non all'avanguardia e nemmeno innovativa, quella la lasciamo ai fortunati utenti della linea Lilla. Noi aspettiamo quel ci è dovuto, un mezzo pubblico che sia pubblico davvero. Perché se un mezzo pubblico non è accessibile a tutti non può definirsi tale. Oggi le mamme con passeggini, gli anziani, i disabili, le persone con difficoltà motorie non possono usare la Metropolitana di Cassina de Pecchi perché vi è un "muro" che si frappone fra l'utenza e i treni da e per il Capoluogo: la bellezza (anzi meglio dire, l'oscenità) di 93 scalini. 
Che cosa possiamo fare noi semplici cittadini di fronte a questa che è una condanna a cui sembra non esserci rimedio? Molto. Possiamo fare moltissimo. Possiamo (e dobbiamo) rompere il muro del silenzio e dell'immobilismo. Possiamo usare tutta la forza che sta nelle mani e nelle menti dell'opinione pubblica. Possiamo metterci una firma, innanzitutto. Perché con una firma possiamo ricordare a tutti e sopratutto a quelli che stanno la in alto, che non siamo indifferenti, non siamo immobili, non siamo apatici.
Fino alla data delle elezioni amministrative per il rinnovo del Sindaco di Comune di Milano (prevista tra Aprile e Maggio) noi continueremo a raccogliere le firme e continueremo a sperare che si, una idea, una semplice idea, può davvero cambiare il mondo.