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martedì 29 aprile 2014
Diritti, lavoro, solidarietà. il Partito Democratico per l'Europa, Sabato seconda edizione del Mercatino hobbistico
Il 25 Maggio prossimo si celebreranno, insieme alle
Elezioni Amministrative per il rinnovo di ben 4016 Comuni tra cui Cassina de’
Pecchi, le Elezioni Europee per il nuovo Parlamento di Strasburgo. Il vero limite delle Elezioni Europee è che sembrano lontane
dai problemi dei cittadini, dai problemi di tutti i giorni. Non è cosi. Il
Partito Democratico, con la campagna in corso sulle Europee, «avvicina
l’Europa» a casa delle persone. Come? Ricordando, ad esempio, i progetti in
campo sui quali il Partito Democratico si sta impegnando in Parlamento e sui
quali il paese intero si gioca il suo futuro.
Più vicino
ai cittadini: a partire dalla riforma
delle Provincie, ovvero 3707 poltrone in meno, l’istituzione delle Unioni
dei Comuni e della Città Metropolitana; passando per la riforma elettorale, che garantisce il
bipolarismo e la governabilità, perché si sa chi vince e chi vince governa per
cinque anni; con il superamento
del bicameralismo perfetto e l’istituzione di un Senato della Autonomie non più
elettivo; con la riforma del Titolo V, grazie alla quale ad esempio, un
Consigliere regionale non potrà guadagnare più di un Sindaco del Capoluogo di
Provincia.
Più vicino a
chi fa impresa: grazie a una drastica
riduzione del costo del lavoro con un taglio su base annua dell’Irap di 2,5
miliardi finanziato dall’adeguamento ai valori europei (dal 20% al 26%) della
tassazione delle rendite da capitali; 60 miliardi per i pagamenti di tutti
debiti delle PA con benefici quali una riduzione di 5 miliardi dei costi del “fare
impresa” e una liberazione di 60 miliardi di linee di crediti bancari delle
imprese.
Più vicino
all’Italia: 3,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica, 1,7 miliardi di euro
per il dissesto idrogeologico
Più vicino a
chi ha dato: riduzione della pressione fiscale per i redditi medio bassi finanziata
con una riduzione di spesa, ovvero 10 miliardi nelle buste paga per chi
guadagna meno di 1500 euro netti al mese (una misura strutturale, non una
tantum); con tagli
all’inefficienza, introducendo ad esempio il concetto dello “stop uso della
carta per gli atti pubblici” ma tutto online, vendita di 150 auto blu, riorganizzazione delle strutture territoriali dello
stato; tagli agli stipendi dei
manager pubblici (non potranno guadagnare più del Capo dello Stato) e stop
agli incarichi a vita.
Per una Europa solidale, dei diritti, del lavoro, io voto
il Partito Democratico e scelgo tra i sette candidati lombardi (si possono
esprime tre preferenze): Alessia Mosca, Patrizia Toia, Antonio Panzeri, Sergio
Aureli, Luigi Morgano, Paolo Sinigaglia, Francesca Zaltieri.
Sabato prossimo, 3 Maggio, saremo in Piazza Europa per parlare con i cittadini di tutti
questi temi.
Riproporremo la Seconda
edizione del Mercatino Artigianale con la vendita di oggettistica varia il cui
ricavato andrà a finanziare la campagna del Pd di Cassina per le Europee e per
i suoi candidati al Consiglio Comunale. Tutti i cittadini sono invitati, ad
acquistare, ma anche ad esporre.
Il Pd,
sempre dalla tua parte.
lunedì 28 aprile 2014
Un "in bocca al lupo" speciale
Ricevo, e pubblico volentieri.
Correre
per il Consiglio Comunale della propria città è uno degli atti più coraggiosi. Perchè i voti te li devi andare a prendere porta a porta, e conta la tua
faccia, quello che hai costruito in questi anni, quello che sei e che
rappresenti per la comunità. Oggi, in un clima pesante di anti politica, è
ancora tutto più difficile. Loro hanno il coraggio della sfida. Ed io, che sono
figlia delle primarie e che vengo dai banchi di un Consiglio Comunale, sono al
loro fianco. E li ammiro. Il mio personale in bocca al lupo a Doriana
Marangoni, Grazia Maria Mastrandrea, Andrea parma, Marcello Novelli, Luca Brandi. Forza
ragazzi: Cassina e la buona politica hanno bisogno di voi.
Simona
Malpezzi, Deputato Partito Democratico.
venerdì 25 aprile 2014
Prendiamoci cura del nostro Paese
Comincio la mia affascinante avventura per la campagna elettorale parlandovi di due argomenti di interesse generale e molto sentiti dall'opinione pubblica. La Cassina de' Pecchi che immagino è, innanzitutto, una città che partecipa, che collabora, che sa mettersi in gioco.
Stando a quanto raccontano i
giornali e a quanto si dice nei bar, alla Posta, per strada, Cassina è
sprofondata in uno stato di abbandono quasi totale o per lo meno
tale da richiamare l’attenzione dei media locali. Senso dilagante di
insicurezza, sporcizia, strutture pubbliche fatiscenti o addirittura
inutilizzabili: biglietti da visita che non parlano certo del paese in cui
tutti vorremmo vivere. L’opinione pubblica a ragione è sempre più scossa
da fatti di cronaca quali furti, tentati furti, rapine, intrusioni in
appartamenti e allo stesso modo i cittadini si indignano di fronte ai
marciapiedi rotti mai riparati, alle buche sulle strade che spuntano quasi
quotidianamente, ai problemi nelle strutture pubbliche, come ad esempio nelle
scuole. La serie ininterrotta di episodi criminosi e lo stato di degrado a cui sembrerebbe
sottoposto il paese sono entrambi il risultato di una scarsa attenzione verso
beni primari e di interesse pubblico.
La sicurezza, diritto di ogni
cittadino, messa in discussione da una lunga fila di fatti preoccupanti, ci
pone di fronte a un quesito: a Cassina e nell’intera zona, la microcriminalità
è cresciuta o tendenzialmente è cresciuta la percezione di insicurezza dei
cittadini? Difficile fare una stima stando solo ai fatti raccontati dai
giornali che, specialmente in un paese così piccolo e grazie anche ai social
network, rimbalzano velocemente da un lato all’altro della città. Eppure la
paura cresce ed è contagiosa. Questo è sufficiente per dire che anche
Cassina è sotto tiro? Risulta difficile rispondere per più di un motivo. Se cè
una certezza è quella che le istituzioni, in stretta sinergia con le forze
dell’ordine presenti sul territorio, possono e devono intervenire: attraverso
azioni coordinate, riorganizzando gli orari di pattugliamento, dotando il
comune di sistemi elettronici di videosorveglianza.
Se da una parte è però oggettivamente
complicato presidiare un intera città, poche le risorse, i mezzi e gli uomini a
disposizione, dall’altra è certamente più ragionevole intervenire per risolvere
l’altro
problema annoso che assilla gli spazi pubblici cittadini. E’
sufficiente girare per Cassina per rendersi conto di come la scarsa
attenzione verso i comuni luoghi di interesse pubblico si sia
accentuata con la mancanza di una guida solida in comune. La manutenzione è
scarsa se non assente. Le strade a tratti dissestate, mancanza di segnaletica e
i marciapiedi che vanno a pezzi in molti punti. Problemi simili sulle piste
ciclabili, per l’illuminazione pubblica (alcuni cittadini ci dicono che ci sono
vie di Cassina senza illuminazione da giorni o addirittura da settimane),
panchine, cestini per i rifiuti, cartelli stradali in alcune zone semi
distrutti, l’abbandono di scarti di lavorazione per le strade e nelle aree
verdi (ci è stato segnalato, ad esempio, che nell’area del Casale da tempo sono
presenti materiali ferrosi) e potremmo andare ancora avanti.
In queste settimane di campagna elettorale ho imparato a fare i conti con la giusta indignazione dei cittadini. Non è certo mia intenzione qui adesso fare promesse campate in aria. Una cosa però la posso fare. Ascoltare. Raccogliere informazioni utili e suggerimenti. Da oggi dedico un nuovo spazio alle segnalazioni sui disservizi in generale, interessandomi personalmente del problema, documentandolo e inserendolo nell’agenda delle priorità.
Potete contattarmi al seguente indirizzo di posta elettronica con foto, filmati, racconti, servizi: andparma@gmail.com o contattarmi al 3492354967.
Una città è bella e vivibile
soprattutto quando sa prendersi cura delle cose di tutti i giorni, proviamoci
anche noi, è un dovere, prima che una promessa elettorale.
giovedì 24 aprile 2014
Il Tricolore alla finestra
Se penso al 25 Aprile, mi torna
alla mente la prima azione che faccio, ormai da tempo, la sera prima, appendere
il tricolore. Questa sera l’ho fatto, ancora una volta. Il tricolore è la
nostra bandiera ed è la bandiera degli Italiani. Un simbolo che ci accomuna
tutti, senza distinzione di appartenenza politica o religiosa. Il tricolore è
un simbolo di unità e di libertà. Simboleggiare la Festa della Liberazione, con
il tricolore alla finestra, è un dovere di tutti gli italiani. Perché l’Italia
democratica, libera e repubblicana, quella che noi tutti oggi conosciamo, nasce
dalla Resistenza, dalla Lotta di Liberazione, dalla sofferenza di un popolo
oppresso, offeso, impoverito, costretto a guerra, fame e orrori. La bandiera
italiana è li fuori nel mio giardino, già da questa sera. Spero di vedere
altri tricolori, domani alle finestre. Spero, anche, di trovare molti cittadini
domattina, al corteo del 25 Aprile che partirà dal Municipio di Cassina de’
Pecchi.
Non una parata o una ricorrenza “dovuta”.
Ma una festa, in tutti i sensi. Una festa, quella del 25 Aprile, che racconta
la storia di uomini e donne coraggiosi, di un popolo che ha saputo battersi per
la dignità, per la pace, per non essere più costretto ad abbassare la testa. Io
ci sarò, come sempre.
Innanzitutto, mi presento.
E’ difficile concentrare in poche
parole una storia di militanza per la presentazione della mia candidatura al
prossimo Consiglio Comunale di Cassina de’ Pecchi. Ci provo, sicuro di
dimenticare qualcosa. Lo faccio, in modo un po impacciato, perché mi imbarazza (chi
mi conosce lo sa bene) parlare di me stesso. Non a caso, ho passato buona parte
della mia esperienza “al servizio degli altri, al servizio di una idea” …lo
sintetizzerei cosi, senza voler enfatizzare nulla, il mio impegno nel partito,
nell’associazionismo, nel sindacato. Impegno, che ha occupato buona parte della
mia giovinezza e che ancora, a chilometri di distanza, mi porto dietro.
Mi sono iscritto a un partito per la prima volta a 19 anni, era il 1994, da allora è cresciuta in me la voglia di imparare, di ascoltare, di dedicarmi a quella che poi, nella mia vita, è diventata una passione. Prima di allora, con l’innocenza e la curiosità di un bambino, seguivo il papà e la mamma nella loro attività politica, che era quotidianità: la sera, le interminabili riunioni, in quei saloni poco illuminati e pieni di libri, stampe, riviste, giornali. La Domenica al circolo o in piazza, le manifestazioni, i cortei del 25 Aprile, indimenticabili. E poi le discussioni infinite davanti al tg della sera, l’Unione Sovietica e il muro di Berlino, la morte di Berlinguer, la svolta della Bolognina, l’idealismo e la fine delle speranze, il sistema da cambiare…tutte cose che ho coltivato in me, fino a quando, insieme ad alcuni amici abbiamo messo in piedi il gruppo della “Sinistra Giovanile”, l’organizzazione interna al Pds – Ds di allora, di cui sono stato anche responsabile. Un gruppo di ragazzi e ragazze che per la prima volta provava a rapportarsi con le questioni grandi e piccole di tutti i giorni, un gruppo che è cresciuto ed è maturato, diventando oggi classe dirigente del Partito Democratico di Nova Milanese, il Comune da cui arrivo. Li fino a pochi anni fa, dando seguito alla mia seconda grande passione, la scrittura, ho svolto il ruolo di Direttore Responsabile di un mensile locale che vantava una storia quarantennale alle sue spalle.
Non dimentico la mia attività
nell’Arci, il mio contributo nel Sindacato, come delegato Fiom Cgil, negli anni
in cui cominciava a mordere forte la crisi economica e sociale di cui ancora
risentiamo le conseguenze.
Credevo, anzi ero convinto, che
la mia vita sarebbe stata quella cosa li, fino a quando, la vita appunto, mi ha
portato a scegliere di venire a Cassina de’ Pecchi, un paese quasi sconosciuto,
se non per la mia attività lavorativa, che si era trasferita qui a Cassina fin
dal 2006. Ci ho messo un minuto a trasferire la mia passione per la politica a
Cassina. Grazie all’incontro che ho avuto con Marcello Novelli, siamo nel 2011,
allora Segretario del Pd e all’incontro che ho avuto con tutti i membri del
Partito che ho conosciuto poco dopo. Sono passati solo pochi anni, sembra
passato un secolo. Loro, Gigi, Franca, Marco, Roberto, Giovanni, Ambrogio,
Alfredo, Antonietta, Claudia, Doriana e tutti gli altri mi hanno accolto a
braccia aperte facendomi sentire come se fossi stato uno del gruppo da sempre,
al punto che sono stato scelto all’ultimo Congresso dell’Ottobre scorso come
Segretario cittadino del Partito Democratico.
Ora, si apre una pagina nuova.
Un'altra sfida è alle porte. Ho accettato di candidarmi alla carica di
Consigliere Comunale nella Lista “Cassina Domani” a sostegno di Massimo Mandelli
portando la mia esperienza, seppur limitata, la mia dedizione e soprattutto la
voglia di mettermi in gioco, ancora una volta, per i principi in cui ho sempre
creduto.