venerdì 29 dicembre 2017

Piano Cimiteriale, Fatto

Conclusa l'abbuffata di buonismo natalizio - a volte sincero, il più delle volte forzato - possiamo tranquillamente aspettare la prossima critica giornaliera a prescindere e metterci comodi per la prima caciara dell'anno, che a breve farà irruzione via Social, statene certi. Dopo tre anni da Consigliere Comunale sempre in prima fila, nel bene e nel male, ci ho fatto il callo, ma non a quel che inaspettatamente si è aggiunto - chicca delle chicche - e cioè il prendersi del "cinico" anche da chi gioca nella tua stessa squadra. Incredibile, ma vero, succede a Cassina de Pecchi, caso più unico che raro. Ma si sa, il nostro è il Paese di chi se la prende con le panchine rosse, di chi pesa le fragole a Fragolosa, di chi chiama in causa il Comune per la cacca dei piccioni sui balconi. In un contesto del genere, ci stanno anche le bordate dai tuoi vicini-alleati e capiamo bene il perchè la gente, quella che tutti i giorni fa i conti con stipendi sempre più risicati e bollette sempre più salate, si disaffeziona dalla Politica, anche da quella locale. 

Messi da parte per un attimo quelli che pensano di governare il Comune come fosse un condominio, i noti-notissimi "sputa sentenze by Social" che attenzione, si sono fermati in questi giorni giusto per celebrare Babbo Natale e Gesù bambino, da questa parte si continua a lavorare per Cassina, spesso in silenzio, senza fare troppo rumore. E, mentre mi prendo del cinico a gratis, mentre la roulette russa della denigrazione comandata sta oliando i suoi meccanismi per il 2018, proseguo il mio impegno quotidiano che è quello di raccontarvi i fatti, per quello che sono. E lo faccio da tre anni, senza sosta e so che questo mio modo di fare, totalmente trasparente, dà fastidio. Dà fastidio a tanti, compreso chi pensa e racconta di vivere nel mondo delle favole dove tutto funziona alla perfezione e a sbagliare sono sempre gli altri (un mondo fantastico, tanto quanto quello di Babbo Natale e non certo corrispondente alla realtà di Cassina de Pecchi), ma di questo parleremo un altra volta. Oggi voglio parlarvi, come dicevo, di fatti, mettendoci ancora una volta la faccia e non nascondendomi dietro a una tastiera (tanto comoda per chi non ha un briciolo di spina dorsale): fatti, veri, che in realtà sono un po datati, risalgono al 27 Novembre scorso e riprendono un argomento da me tralasciato per mancanza di tempo e che solo oggi riesco ad approfondire per voi.

Mentre tutta la fuffa fuffosa dei "contro a prescindere" e di quelli che "tutto va bene madama la marchesa" tornerà a breve a sommerge i poveri cassinesi (qualche giorno ancora, il tempo necessario per digerire panettone e spumante), c'è qualcun altro, la maggioranza, che zitta zitta approva il "Piano Cimiteriale", propedeutico all'ampliamento del Cimitero di Camporicco, oggi saturo di posti che costringe le famiglie a portare le salme dei propri defunti al Cimitero di Sant'Agata o fuori Paese. 
Un tema vero, non certo roba da serie B, un tema che pochi conoscono, nonostante il suo carattere strategico. Come di consuetudine, la sola maggioranza ha approvato il Piano Cimiteriale con l'astensione delle minoranze (quelle presenti), fatto alquanto inspiegabile, visto che loro stesse, quando erano maggioranza, erano consapevoli del problema al punto che attuarono una "misura tampone" (90 colombari) che ha soddisfatto solo in parte (18 mesi) le esigenze di allora (esigenze che oggi si ampliano ancora di più). Conseguenza, oggi si è costretti a scegliere per la cremazione o per l'inumazione nel cimitero di Sant'Agata, con un disagio evidente a chi ha difficoltà di spostamento, per chi ha difficoltà a raggiungere la frazione (persone sole, persone malate o persone anziane).
A fronte di questo pregresso l'ampliamento del cimitero è oggi una urgenza e noi lo faremo con un progetto di medio-lungo periodo e non pensato solo all'oggi. 
Dopo l'approvazione del Pgt nel 2015, dopo la redazione del Piano Cimiteriale nel 2016, dopo il ricevimento del parere positivo da parte di ARPA e ASL nel 2017 e dopo l'adozione del Piano (in Giunta) e l'approvazione definitiva (in Consiglio Comunale) si passa, dall'anno prossimo, alla progettazione vera e propria. Tutto secondo una sequenza di passaggi frutto di fatti e non del solito chiacchiericcio pro o contro l'Amministrazione Comunale.

Nel frattempo ho letto di una opposizione al Progetto da parte di un gruppo di cittadini residenti nel quartiere Aurelia (quello più prossimo al Cimitero) perchè la scelta di "espandersi" verso ovest occupando l'attuale Via Don Verderio creerebbe disagi viabilistici al quartiere stesso. Non ho la sfera di cristallo a portata di mano, quindi non posso sapere adesso se il Progetto (di cui vi parlerò a tempo debito) creerà disagio o no. Quel che so è che fare diversamente non è possibile. L'alternativa è allargare quello di Sant'Agata (ospitando li anche i defunti di Cassina) o non fare nulla. E siccome non fare nulla non sta nelle nostre corde e siccome una Amministrazione Comunale ha il compito di eliminarli i disagi, qualcosa abbiamo fatto, approvando il Piano e mettendo un altro bel mattoncino a un percorso cominciato tre anni fa. 

Questo il fatto odierno, quello che vi dovevo.  Ma siccome a me piace ascoltare le persone (sopratutto a me piace ascoltare chi la pensa in modo diverso da me) e non mi piace affatto girarmi dall'altra parte di fronte alle critiche (non l'ho mai fatto e mai lo farò) andrò a trovare i residenti del Quartiere Aurelia per ascoltare le loro ragioni, magari ne viene fuori qualcosa di buono.

Per il momento è tutto. Ci risentiamo con l'Anno Nuovo, quando, sempre con spirito positivo, ma critico quando serve, farò un resoconto dell'anno 2017, con un pensiero a quanto mi e ci eravamo impegnati a fare. 

Mi sembra un bel modo per ANDARE AVANTI. 

Fare fatti, corregge gli errori e ascoltare i cittadini, niente di più semplice. 

A proposito, Buon 2018 a tutti

sabato 23 dicembre 2017

Tre regali sotto l'Albero per Cassina de Pecchi

Meno fake news e più fatti, sopratutto a Cassina de Pecchi. E siccome le fake news sono sempre parecchie e i fatti sono sempre un po pochini, per il Natale 2017 vi abbiamo confezionato tre bei regaloni, di quelli che durano, per sempre.

Intanto l'ultimo Consiglio Comunale, quello del 21 Dicembre 2017, che per la prima volta nella storia recente a Cassina de' Pecchi ha approvato (con il solo voto della maggioranza) un Bilancio di Previsione entro la fine dell'esercizio precedente, come previsto dalla norma e senza accedere a proroghe di nessun tipo. Un ulteriore conferma che i conti del nostro Comune sono in ordine, sono saldi, sono stati fatti per tempo (e non è cosa da niente, visto le abitudini di chi ci ha preceduto).

Poi, il piatto forte: i Campi da Calcio nuovi di zecca dello stadio di Via Mazzini realizzati attraverso un mutuo (ve ne parlai qui) collaudati in settimana e che verranno inaugurati a Gennaio. Un investimento sullo Sport, sui nostri giovani, sul Futuro. Quello di Cassina de Pecchi. 

E, per finire, per il terzo anno consecutivo, abbassiamo le tasse. Nessun trucco, tutto vero. Scende ancora la Tari per le famiglie cassinesi, in doppia cifra, come l'anno scorso e come quello precedente, una riduzione media del 20%. Basta andare a controllare i Bollettini Tari, ve ne renderete conto.

In mezzo alla lamentele quotidiane, ai disservizi, alle risposte mancate (che attenzione, rimangono tutte) siamo riusciti, in perfetto stile natalizio, a portare in dono a Cassina e ai cassinesi tre chicche memorabili. Godiamocele tutti almeno a Natale. E soprattutto che ci servano da insegnamento: volere è potere.

giovedì 21 dicembre 2017

E che Natala sia

Vi devio pochi istanti dai vostri impegni quotidiani perché è necessario per me tornare, ancora, sulla questione Consiglio Comunale del 13 Dicembre scorso, quello sulla Mozione Presepe.

Tre cose veloci, che non possiamo tacere o nascondere:

Primo. Dopo la bella e appassionata discussione avvenuta nelle 2 ore di Consiglio del 13 Dicembre, proprio oggi attraverso una comunicazione ufficiale alla Segreteria Comunale, ho confermato la mia decisione di devolvere il "Gettone Presenza" al Fondo comunale "Welfare Comunitario per Martina e Roberta" come da impegno preso precedentemente. Insieme a me tutti i Consiglieri Comunali di minoranza e alcuni di maggioranza, altri so che hanno deciso di devolvere ad altre iniziative. Buon segno, segno di una maturità e sopratutto che alla fine contano sempre e solo i fatti. 

Secondo. Della bella e appassionata discussione avvenuta nelle 2 ore di Consiglio del 13 Dicembre, purtroppo, rimane la brutta parentesi finale che si è consumata nel giro di pochi istanti in uno scambio fuori microfono tra il Sindaco e il Consigliere Vimercati, episodio sul quale tutti i giornali locali hanno focalizzato la loro attenzione. Ebbene, come altri prima di me, esprimo vicinanza al Consigliere Vimercati, perché Vimercati per quanto lo conosco  non ha nulla di "cinico" e non è un "mercificatore" ma un rappresentante del popolo, eletto dai cittadini, tanto quanto me è gli altri 15 che stanno seduti in Consiglio Comunale, ognuno con le sue idee, con le sue convinzioni, con il suo modo di vedere le cose. La vicinanza a Vimercati la esprimo volentieri perché è come se la esprimessi a me stesso, dato che la proposta di devolvere il gettone l'ho condivisa fin dal principio e con i Capogruppo ne siamo stati tutti insieme i promotori. Se mercificatore (di valori) per fini politici è colui che decide di donare il suo piccolo introito (18 euro) a un Progetto Sociale pensato e realizzato da questa Amministrazione Comunale (la nostra, non quella di Vimercati), statene certi, sono un mercificatore. Anzi, sono fiero di esserlo e continuerò ad esserlo. 

Terzo. La bella e appassionata discussione avvenuta nelle 2 ore di Consiglio del 13 Dicembre rimarrà tale, per via della trascrizione verbale che è agli atti, ma nel pratico, bocciata la Mozione, non ha prodotto nessun effetto. Non lo ha prodotto la politica, una parte di politica locale che ha voluto esasperare un tema, volutamente. Ma si sa, a volte (quasi sempre a dir la verità) la Politica sta indietro anni luce dei fatti, dalla Società, dalle dinamiche veloci di una realtà, anche quella locale, che arriva prima di tutti, spesso in silenzio. 
Giovedì scorso sono andato a prendere mio figlio a Scuola (come spesso, per fortuna, riesco ancora a fare). Sapete con che cosa è uscito mio figlio da Scuola? Con un bel Presepe (quello che vedete nella foto allegata a questo Post) fatto con le maestre e con i suoi compagni, senza bisogno del "Comune di Cassina de Pecchi che chiedesse alla Scuola di farlo" (come chiedeva la Mozione fotocopia di Forza Italia portata in Consiglio Comunale dai gruppi di minoranza). 


Non saprei proprio in che altro modo, se non con questo terzo punto

AUGURARE A VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE UN SERENO NATALE



lunedì 18 dicembre 2017

Bufala Pirolisi, parte seconda

Come vi avevo annunciato il 14 Dicembre scorso, si è svolto il primo incontro congiunto tra i Comuni di Cassina de Pecchi, Vignate, Pioltello e Cernusco sul Naviglio sul tema impianto di pirolisi. Un incontro Istituzionale utile alla costituizione di un tavolo permanente, allargato anche al Comune di Rodano, per gestire tutto quanto interesserà il nostro territorio. Tra i temi affrontati spiccano la volontà di organizzare per il mese di Gennaio una prima iniziativa pubblica, la richiesta a Regione Lombardia di aprire alla possibilità di nuove Osservazioni all'impianto e la preparazione di una Mozione comune tra i 5 Comuni da portare e discutere nei relativi Consigli Comunali. Ovvero il lavoro istituzionale che compete a un Amministratore pubblico è entrato nel vivo.

Con buona pace per tutti, compresi i produttori di bufale un tot al Kg.

Alla prossima.

35 anni al Servizio della Città. 35 anni di Croce Bianca.

35 anni di Croce Bianca a Cassina de Pecchi. 

Una Storia lunga e piena di tanto impegno per la nostra Comunità e non solo. 
I miei sentiti Auguri e ringraziamenti a un gruppo attivo che fa del bene, che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

Un anno fa il Presidente Luigi Marchesi ci raccontò cos'é Croce Bianca e di cosa si occupa, condendo il racconto con alcuni ricordi e soprattutto con l'evoluzione conosciuta negli anni.

Vi ripropongo quel pezzo pubblicato nell'Aprile del 2016, sperando di fare cosa gradita.


Cb 001
Croce Bianca Cassina nasce nel mese di Ottobre del 1980, per volontà di un cittadino Cassinese, Di Giacomo Antonino, con il nome di A.V.P.S. Casssina de’ Pecchi. Il 5 febbraio 1981 fu iscritta, presso il Policlinico di Milano, la formazione di Volontari dalla quale uscirono i primi soccorritori certificati.

36 anni di storia ci legano al territorio cassinese, con alti e bassi l’associazione è sempre riuscita a rimanere attiva grazie al contributo di lavoro dei proprio volontari.Importanti cenni storici: partiamo dal 1983 con l’inaugurazione della prima sede della nostra sezione in Via Roma e della prima ambulanza, la Bianca 2, i primi corsi di Pronto Soccorso aperti a tutti e dei primi servizi.

Nel 1986 diventiamo Sezione vera e propria staccandoci da Cernusco sul Naviglio e festeggiamo con l’arrivo della nuova sede più grande in via Mazzini.
Nei primi anni novanta, grazie anche all’auto tassazione dei volontari, la sezione acquista una nuova ambulanza, la 124 e così aumentano il numero e le tipologie di servizi, i volontari e il gruppo amici con le sue iniziative di aggregazione.

Nel 1991 lo scultore Rusnati ci dona una scultura in memoria di tutti i volontari, una figura umana stilizzata nell’atto di sollevarne un’altra, scultura che tutt’oggi si trova all’ingresso della nostra sede.
Nella prima metà degli anni novanta la Croce Bianca Cassina vive un periodo di iper attività. Grazie al continuo incremento di volontari, di servizi, grazie al nuovo servizio sanitario ed emergenza 118, alle assistenze sportive e ai trasporti dializzati, cominciamo ad avvalerci del supporto degli obiettori di coscienza. Arriva un nuovo mezzo la 121 verso la fine degli anni novanta e con la stretta collaborazione con la sezione di Melzo, nasce il corso 120 ore per la formazione e certificazione dei volontari soccorritori, con relativo corso DAE ed il suo utilizzo.

Dal 2007 dimezziamo il nostro impegno con la sezione di Melzo, per tornare a dedicarci al nostro territorio. Si riesce a rientrare in contatto più stretto con la cittadinanza, il numero di volontari e la sezione torna forte e preparata sul proprio territorio.
Ad oggi, 2016, la Sezione di Cassina de’ Pecchi, grazie all’impegno dei comandanti che si sono succeduti, dei Presidenti, di tutto il comando, dei consiglieri e non per ultimi grazie a tutti i volontari che hanno dedicato il loro tempo e le loro energie al volontariato, conta circa 150 volontari ed 1 dipendente. Con impegno e dedizione oltre ad una stretta collaborazione con la cittadinanza e con alcune associazioni del territorio, tra le quali non possiamo non menzionare i ragazzi di Fuori La Voce, con i quali si è stretto un ottimo rapporto di collaborazione e aiuto economico e alla Banca Mediolanum, grazie anche a queste collaborazioni abbiamo potuto rinnovare quasi tutto il parco machine.

Cb 128
Non dimentichiamo la convenzione con il comune di Cassina de’ Pecchi,convenzione che ha creato uno stretto rapporto di aiuto reciproco. Attualmente il nostro parco macchine si avvale di 2 nuove ambulanze, la 123 e la 128, un Doblo’ (124) in Memoria di Tacconi e donataci in parte dalla famiglia stessa, il pulmino 122 ed il 125 e ora stiamo lavorando per rinnovare l’ultimo mezzo, la 126 un’Opel Agila, per i servizi di trasporto ed interni, che ci accompagna da molti anni e troppi km.

Grazie anche a questi mezzi la sezione vanta convenzioni per vari servizi, tra cuiil trasporto di disabili con il comune di Cassina de’ Pecchi, il servizio di assistenza con l’Ikea di Carugate, con l’ospedale Niguarda di Milano e l’ospedale San Gerardo di Monza, servizi condivisi con altre sezioni.

Il gruppo amici continua ad organizzare eventi e la Sezione è sempre più visibile sul territorio per i propri cittadini e non solo.

Il nostro obbiettivo: continuare a crescere, rinnovarci e esser sempre presenti per poter offrire un servizio di alto livello per Cassina de Pecchi e per i cassinesi.

domenica 17 dicembre 2017

Atti vandalici questa notte in Paese. E siamo a due.

Atti vandalici questa notte in alcune zone del Paese, in particolar modo in Centro (sotto i portici), nella zona intorno alla Scuola Elementare (Via Napoli - Via Venezia - Via Trento), e in Via Matteotti e Via Papa Giovanni XXIII. Cestini e Dog Box divelti, segnali stradali manomessi, alcune coperture di samafori rotte. Sembrerebbe anche che sia stato incendiato o sporcato il portico in Via Matteotti/Papa Giovanni XXIII. 

Per il secondo Sabato notte di fila, dunque, ignoti hanno colpito il patrimonio pubblico e privato di Cassina de Pecchi: Sabato notte scorso a finire "sotto attacco" le decorazioni natalizie realizzate dai nostri commercianti in Centro, sta volta invece i balordi si sono divertiti a sradicare cestini e pali stradali. 
Non sappiamo, al momento, se i due fattacci sono collegati in qualche modo tra loro, quello che sappiamo (e lo sappiamo grazie al costante rapporto che intercorre tra noi e le Forze dell'Ordine locali) e' che esistono nella zona 3 principali "baby gang" (che tanto "baby" non sono) che arrivano anche da fuori Paese, note alle Forze dell'Ordine. 
Per il momento questa mattina presto, non appena saputo dei fatti, abbiamo allertato la Polizia Locale e l'Ufficio Tecnico per sistemare i segnali stradali e per verificare subito i filmati delle telecamere, nella speranza di recuperare indizi importanti per l'identificazione dei colpevoli che a quanto riportano alcuni testimoni residenti nelle Vie centrali del Paese, giravano, questa notte, in auto: segno che non siamo di fronte a dei ragazzini ma adulti, maggiorenni, ai quali servirebbe una bella lezione di vita e di rispetto della Comunità di cui si è parte.

giovedì 14 dicembre 2017

Alla fine vince la Ragione

Tanto rumore per nulla. 

La riassumo cosi la seduta del Consiglio Comunale del 13 Dicembre 2017, che trattava 1 solo punto, una Mozione sul "Presepe", chiesta e sostenuta dalle sole minoranze. Un flop, per due motivi: assenza di pubblico (a significare che ai cassinesi l'argomento interessava più o meno zero) e Mozione bocciata, per la sua inutilità pratica, dato che il Comune di Cassina de Pecchi, in collaborazione con la Comunità Pastorale, i Commercianti e le Associazioni è già al lavoro da 2 mesi per la realizzazione del Presepe Vivente (che ricordo si svolgerà il prossimo 17 Dicembre con partenza dal Casale).
 
Nel bel mezzo di un Aula Consiliare deserta, alla presenza dei soliti visi noti, dunque, si risolve con un nulla di fatto la discussione sulla Mozione presentata dalle minoranze compatte con carattere di urgenza (quando di urgente la Mozione non aveva proprio nulla). E il che è presto detto: le priorità per Cassina de Pecchi stanno ovunque, ma non certo nel partecipare a un Consiglio Comunale che ha trattato un tema si alto (la persecuzione dei cristiani nel mondo) ma banalizzato al punto tale da chiedere, come soluzione, la realizzazione di un Presepe nell'atrio del Palazzo Comunale di Cassina de Pecchi. 

Cosa penso del Presepe lo sapete già, ne parlai in questo post

Quel che invece ho detto ieri sera, nel mio intervento per spiegare il mio voto e quello della maggioranza contrario alla Mozione, ve lo riporto in sintesi, sperando di fare cosa gradita:

Rincorrere all'ultimo minuto utile la volontà politica di Forza Italia (che è promotrice di questa Mozione a livello nazionale) e tenere imballato il Consiglio Comunale su una finta urgenza è un metodo che non condividiamo e che svilisce il ruolo stesso del Consiglio Comunale.

Una premessa, quella della Mozione, lunga e condivisibile sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo, ma la soluzione prospettata (un Presepe a Cassina de Pecchi) ci sembra essere di una banalità tale da portarci ad essere contrari per principio.

Chiedete una cosa che sotto altra forma il nostro Comune già fa e non da oggi ma da 2 anni e cioè collaborare con la comunità pastorale, con i commercianti, con il MASD, con l'associazione borghi e presepi, con la chiesa evangelica apostolica, il borsellino e molti altri, per la realizzazione del Presepe vivente in un luogo pubblico. Una iniziativa che ci vede come Comune tra gli organizzatori e ci vede impegnati da due mesi, in particolar modo l'Assessorato al Marketing territoriale, e che nell'edizione del 2016 ha visto una partecipazione straordinaria, cosa che sicuramente ripeteremo quest'anno è che sarà certamente più simbolico e più importante di un Presepe messo nell'atrio del Comune. A me spiace che le minoranze non conoscano questo fatto o che se lo conoscono reputano più utile alla causa dedicare un Presepe ripeto, nell'atrio del Comune, è probabilmente una questione di percezione

Non possiamo, infine, non citare l'indipendenza e autonomia delle Istituzioni. E un concetto, quello che ci tiene insieme tutti, cioè quello della Laicità delle Istituzioni. Il Comune di Cassina de Pecchi non può chiedere alla Scuola (che è una Istituzione autonoma e indipendente dal Comune) di realizzare il presepe a Scuola come non può il Comune, chiederlo ad altre Istituzioni e aziende di competenza dell'Amministrazione. 

Dal Dizionario "Treccani" alla parola Laicità si trova questa definizione, che cito testualmente "Assoluta indipendenza e autonomia nei confronti della Chiesa cattolica o di altra confessione religiosa e nei confronti di qualsiasi ideologia". 

Chiudo dicendovi anche che a titolo personale ho aderito alla proposta concordata con i gruppi di minoranza per devolvere il "gettone presenza" (ovvero l'indennità dovuta ai Consiglieri Comunali per le sedute di Consiglio Comunale - un niente, 18 euro lordi) al Progetto di Welfare Comunitario per Martina e Roberta. Un altro messaggio abbastanza chiaro: seduta superflua, almeno facciamo risparmiare i contribuenti  devolvendo il nostro insignificante compenso a un opera di bene.